16 ottobre 2015

Si sta come d'Autunno...

Finalmente la temperatura si è abbassata, un nuovo album dei My Dying Bride è uscito e le foglie cadono dagli alberi. Insomma, l'Autunno è arrivato, e con esso appendiamo lo stoner rock al chiodo per qualche mese. Dopo un'estate ricca di riffoni, sudore e allegria possiamo rilassarci e abbandonarci al Suicide Metal come ogni anno.
La calura estiva ha portato alcune uscite importanti come Book of Souls degli Iron Maiden e Repentless degli Slayer (di cui non parlerò perché entrambe mi hanno fatto cagare) e altre meno illuminate dai riflettori ma qualitativamente migliori come Luminiferous degli High on Fire (ascoltate tutto il martellamento costante del maligno), ma c'è una stagione per ogni umore e per ogni sottogenere del nostro amato metallo.
L'estate si porta via il ripetitivo ascolto di Red Fang, Baroness e Clutch (tra l'altro appena usciti con un nuovo e sempre ottimo album) e l'Autunno reintroduce il Fiordo Metal ricordate il primo articolo di questo blog? Finlandia, Norvegia, Svezia e vari Stati nordici tornano con prepotenza nei lettori mp3 dei cultori.

Tra le novità c'è l'uscita del nuovo singolo degli Swallow the Sun, che non solo ripropone le stesse coordinate di Cathedral Walls, con signorina alla seconda voce e alternanza tra sporco e pulito nel cantato di Mikko, ma lo fa in maniera peggiore rispetto al precedente lavoro. In sintesi: niente per cui perdere la testa.



A Settembre è uscito anche il nuovo album degli Amorphis, Under the Red Cloud. Un album un po' mezzano, siamo lontani dal capolavoro ma anche dalla merda. Una release senza infamia e senza gloria, anche se ho apprezzato il reinserimento di alcuni elementi Folk, un po' meno i ritornelli faciloni, ma nel complesso non è male. Ecco il primo singolo estratto, uscito già qualche tempo fa.



Ultima carrellata di uscite.
Ci spostiamo dai fiordi per sbirciare tra le fila del Metal britannico. Due uscite che mi sono piaciute parecchio: With the Dead e i succitati My Dying Bride.
I primi sono una sorta di "superband" con sua Maestà Lee Dorrian alla voce accompagnato per l'occasione da Tim Bagshaw e Mark Greening  entrambi provenienti dall'universo Electric Wizard. Un po' ci sentivamo orfani dei Cathedral e Lee ha deciso di graziarci con del nuovo materiale di tutto rispetto. Il genere è Doom, naturalmente, ossessivo e ovattato, un buon connubio tra le proposte musicali delle band di provenienza dei membri. Ecco il promo.



Ultimi, ma non per importanza i My Dying Bride. Su loro non mi soffermerò, fanno più o meno la stessa roba dal 199qualcosa, ma sempre a livelli eccellenti. Il nuovo Feel the Misery ne è la dimostrazione. Buon ascolto.



Ok, ora posso diventare un bozzolo sotto il plaid fino alla prossima ondata di desertificazione.

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